Un concetto che inizialmente si è diffuso con la complicità del cibo genuino: “slow food”, il mangiare con lentezza per gustare appieno la bontà di ciò che mangiamo e che la natura ci dona. A ben vedere, però, è la vita intera che ha bisogno di rallentare, presi come siamo nel vortice di giornate sempre più concitate, con ritmi serrati che posticipano il presente, anticipando il futuro, sincopando ogni singolo istante. I risultati di questa continua corsa contro il tempo li conosciamo tutti: ansia, stress, senso di panico e di inadeguatezza, timore di non sapere gestire il nostro tempo. Il libro in oggetto rappresenta un contributo concreto per quanti desiderano operare una svolta nella propria vita, rallentare, cambiare marcia, cominciare ad apprezzare ogni cosa dedicandole il giusto tempo. Scrive l’autrice nella sua introduzione: “Nella seconda parte illustra storie concrete, modelli del cambiamento già realizzati, accomunati da una caratteristica: la lentezza è considerata un referente, non un obiettivo in quanto tale. Il traguardo finale consiste nell’imparare a sfruttare costruttiva mente il tempo, per garantirci una qualità di vita migliore, nel rispetto dell’ambiente naturale, e per conquistare quella pace interiore sempre più rara nelle società moderne. Integrando gli aspetti pratici e teorici, si scopre che entrambe le dimensioni si alimentano a vicenda, perciò una linea di demarcazione netta risulta arbitraria. Molte idee nascono da esperienze concrete, scoperte e interpretate in seguito a intuizioni che orientano e incoraggiano la riflessione e la ricerca”. Nella sua apologia della lentezza, María Novo si augura “che il libro risulti utile ai lettori, suggerendo loro come riappropriarsi del tempo, per recuperare ciò che hanno perduto, favorendo così il benessere individuale e il contributo di ciascuno alla collettività”. È proprio questo il punto: cambiare se stessi per cambiare il mondo, contribuire ad una società più giusta ed equilibrata a partire da un cambiamento operato su se stessi: la più difficile e la più potente delle rivoluzioni possibili.
María Novo
“Vivere slow”. Apologia della lentezza
(traduzione di Barbara Sambo)
Edizioni Dedalo
Pagg. 140 – euro 13.90
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