
Tognolini, che ci ha abituato alle sue splendide filastrocche, mette ora su carta un singolare romanzo dal sapore del realismo magico – o per meglio dire mistico. Una storia che è tutto un frullare di ali e uno strisciare di piccoli rettili. La trama è impastata di cielo e terra, per dar luogo a una storia picaresca nel magico giardino dell’infanzia. Al centro della trama ci sono gli Angeli Moscerini, gli Angeli Custodi dei bambini. Nella teologia tognolinaniana Dio ha creato tre tipi di angeli aiutanti: Cherubini, Serafini e Moscerini. La novità di questi ultimi apre agli scenari imprevedibili del racconto. Essi sono simili agli insetti da cui prendono il nome: piccoli, scuri, con minuscole ali trasparenti e si muovono a sciami. Se li si schiaccia non muoiono ma si riducono in polvere che sale a formare stelle. Come in un campo di battaglia, si formano bande dove le forze del bene e del male si combattono. I bambini di dividono tra due opposte milizie e nella contesa entrano in azione anche le temibili lucertole. Romanzi come questi vivono di luce propria non solo e non tanto nell’interezza della trama, quanto nelle singole intuizioni, “colpi d’ala” che danno levità e fuoco alla narrazione, accendendo la fantasia del lettore e portandolo a immaginare diversamente. È una “pan-infania”, quella di Tognolini, che ha molto da dire anche agli adulti troppo disincantati.
Bruno Tognolini
“Angeli, lucertole, bambini dappertutto”
illustrazioni di Giulia Orecchia
Camelozampa edizioni
Pagg. 104 – euro 15.90